Longwood House fu la residenza dell’ex imperatore dei francesi Napoleone I durante il suo esilio sull’isola di Sant’Elena. Bonaparte la occupò dal 10 dicembre 1815 al 5 maggio 1821, data della sua morte

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Dopo la sua morte dell’imperatore, la villa tornò alla Compagnia Inglese delle Indie Orientali e poi alla corona inglese. 

Longwood era originariamente una fattoria appartenente alla Compagnia delle Indie Orientali e venne successivamente assegnata come residenza di campagna del vice-governatore dell’isola. Venne destinata e riadattata ad uso di Napoleone nel 1815. Il governo inglese riconobbe l’inadeguatezza ad ospitare l’ex imperatore, aveva iniziato la costruzione di una nuova abitazione di fianco a quella esistente, casa che Bonaparte non occupò mai. Nel febbraio 1818, il governatore Sir Hudson Lowe propose a Lord Bathurst di spostare Napoleone a Rosemary Hall, una casa che si era liberata e che era collocata in una parte più ospitale dell’isola. Secondo le descrizioni riportate dal generale Gourgaud da London, spinsero Bathurst a mantenere Napoleone a Loongwood House, che era più facile da controllare. 

A seguito della morte di Napoleone, Longwood House tornò in possesso alla Compagnia delle Indie Orientali e poi alla Corona britannica, e venne sfruttata per propositi d’agricoltura. 

A causa di una invasione di termiti, negli anni ’40 del Novecento il governo francese considerò la possibilità di demolire la struttura. New Longwood e Belcombe’s house a The Briars vennero entrambe demolite in quest’epoca, ma Longwood House venne salvata, ed anzi venne restaurata. I gradini di pietra della parte frontale della casa sono l’unica parte rimasta intatta del progetto originario. 


LOWE, Sir Hudson. – Generale inglese, nato a Galway il 28 luglio 1769, morto a Londra il 10 gennaio 1844. Da capitano fu all’assedio di Bastia e di Calvi, poi di guarnigione ad Aiaccio. Con volontarî còrsi costituì un corpo di truppe che guidò nella campagna d’Egitto (1801); e sempre alla testa di volontarî còrsi tenne presidio in Capri (1806-1808) fino a quando i Francesi rioccuparono quest’isola. Nel 1813 e 1814 partecipò alle operazioni in Germania e in Francia contro Napoleone, alla testa di un corpo da lui costituito con disertori tedeschi della grande armata francese. Nell’aprile del 1816 assunse la carica di governatore dell’isola di Sant’Elena, ove Napoleone era confinato.

La notorietà di H. L. deriva soprattutto da queste sue funzioni, da lui esercitate senza generosità e con un’asprezza verso il vinto, alla quale non erano forse estranei i precedenti còrsi sopra ricordati. In sostanza egli aggravò, senza necessità, le già rigide disposizioni del governo di Londra e non trascurò occasione per umiliare Napoleone. Contro la sua condotta insorse una gran parte della stessa opinione pubblica inglese, specie quando – morto l’imperatore – il medico irlandese B. E. O’Meara, che aveva assistito il prigioniero, pubblicò il suo Napoleon in Exile (1822). H. L. cercò invano soddisfazione contro quella pubblicazione in un processo per diffamazione. Più tardi, passato il governo inglese nelle mani del partito avverso al suo, la situazione di H. L. peggiorò ancora, quantunque l’antico governatore di Sant’Elena accumulasse scritti su scritti per dimostrare che egli aveva esattamente eseguite le istruzioni superiori. Con la scorta del diario, della corrispondenza e degli scritti di H. L., Sir William Forsyth compose il Captivity of Napoleon at Saint Helenfrom the Letters and Journals of Sir Hudson Lowe (Londra 1853).


Longwood House è oggi un museo di proprietà del governo francese. Essa è una dei musei dell’isola. 

 

 

 

 

 


ARTICOLO DI LOYOLA RUBY DELLA CLASSE IV I DEL LICEO LINGUISTICO


SITOGRAFIA:

https://it.wikipedia.org/wiki/Longwood_House