L'industria sportiva oggi produce per
il mercato: atleti (primaria), abbigliamento,
farmaci, attrezzature e tecnologia
(secondaria) ed eventi (terziaria).
Così se da sempre la pratica di attività
motorie misura la qualità della vita di
una nazione, possiamo affermare che
oggi il livello della produzione sportiva
contribuisce a quantificarne la potenza
economica.
Ci sono Paesi come quelli dell'Europa
orientale e del cosiddetto Terzo Mondo
che stanno sul mercato per la produzione
di atleti: gruppi commerciali europei
da tempo hanno poi avviato un reclutamento
diretto in queste zone (nel calcio
la Parmalat in Sud America e la Paris St.
Germain S.A. in centro Africa).
Il ramo di questa industria che da
anni ha conquistato maggiore spazio
è quello terziario, che esprime la capacità
di produrre eventi non tanto sul
mercato dell'indotto turistico, quanto
su quello della comunicazione globale
(vendita diritti tv). Stati Uniti a parte, in
questo campo la Francia non sembra
avere rivali: la Paris-Dakar (auto), la Paris-
Roubaix (ciclo), il Roland Garros (tennis),
il Tour de France (ciclo), il Tournoi des 5
nations (rugby), il Vendée Globe (vela),
il Trophée Lalique (pattinaggio di figura)
sono prodotti televisivi d.o.c. ceduti
in tutto il mondo, al pari del meeting di
atletica leggera di Ferragosto in Zurigo
e del campionato di tennis sull'erba di
Wimbledon.
Nel vasto settore secondario emergono
le potenze industriali Usa, Giappone
e Germania. L'Italia si fa rispettare.
D'altronde moda, motociclette ed autovetture
sportive sono i pezzi forti dell'industria
nazionale. se il mercato delle
Ferrari rimane ancora d'élite, di recente
l'abbigliamento sportivo sta conquistando
immagine e posizioni una volta
occupate soltando dalla moda: lo sport
suggestiona e stimola nuovi consumi,
appropriandosi del pubblico giovane. E
sulle nuove tendenze del mercato (pattini
on-line e sport estremi) l'Italia c'è.
Nel settore terziario ormai il Paese
sembra concentrarsi su due prodotti:
i big-match del campionato di calcio
di serie A e Monza (auto). Forse non è
un caso se altri eventi televisivi, pur di
livello internazionale, stanno segnando
il passo (il basket in Milano, gli Open di
tennis in Roma, il Giro d'Italia, il meeting
di atletica del Sestrieres).