Consumi sportivi Biella al... Sole.

29 Dicembre 2000

Due settimane addietro il quotidiano

"Il Sole 24 Ore" ha puntualmente pubblicato

i dati sulla qualità della vita nei

capoluoghi di provincia italiani.

Fra gli indicatori scelti per fotografare

la sesta sezione "tempo libero" è stata

considerata anche la spesa media per

abitante sostenuta per assistere a spettacoli

sportivi.

Esaminiamo alcuni aspetti di questa

classifica parziale, dove Biella si piazza

al 35° posto con un consumo sportivo

medio di L. 9.302.

Anno della indagine. E' il 1999, probabilmente

in termini di anno solare

e quindi comprensivo dei dati di due

campionati per quelle discipline sportive

a cavallo del 31 dicembre 1999. Sta

di fatto tuttavia che la spesa forte della

sottoscrizione o del rinnovo degli abbonamenti

ai massimi campionati incide

una sola volta nei dodici mesi sotto

esame (estate/autunno 1999).

Fonte dell'indagine. Non viene citata,

ma si è propensi ad individuarla

nella Società Italiana degli Autori ed

Editori (Siae), dove transitano tutti i dati

ufficiali degli incassi denunciati dagli

organizzatori di manifestazioni sportive

a pagamento.

Aree dei consumi. Basandosi sulla

territorialità degli spettacoli, il metodo

Siae non tiene conto della spesa sostenuta

dagli Italiani per eventi sportivi

fuori dallo Stato, al seguito dei propri

campioni od in occasione di grandi

appuntamenti. Un riscontro non facile.

La classifica. Merita alcune considerazioni.

Una di fondo. E' evidente che

calcio e pallacanestro di serie A condizionano

la "top ten" (9 città su 10);

non a caso il primo posto è occupato

da Bologna, che da tempo coniuga i

due sport insieme con l'altra passione

italiana per i motori (Motor Show).

L'eccezione che conferma la regola è

Terni, al 10° posto, che può contare solo

sul calcio di serie B. Il calcio di serie C si

fa vivo con Livorno in C1 (14a posizione)

e con Trieste in C2 (21a).

Biella. Il centro laniero conferma la

tendenza di fondo se è vero che, a parte

Torino (9a) che vive sulle due società

di calcio cittadine, con l'accoppiata

basket (A2) più calcio professionisti (C2)

è capolista in Regione e supera nel 1999

la diretta concorrente Cuneo (70a) che

annovera il volley maschile di A1.

Ancora scarso l'apporto in questo

senso dello sport femminile, considerato

che il basket rosa di A1 in Alessandria

non trascina il calcio di C1 oltre il 67°

posto. Il 2000 che si sta chiudendo

dovrebbe confermare la tendenza a

livello regionale, con una Torino monosportiva

ed una provincia protagonista

ad alto livello negli sport di squadra

soffocati dal calcio nelle metropoli.









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