Gli sponsor a scuola?

17 Aprile 1998

Sul futuro dell'associazionismo sportivo

giovanile incombe una possibile

rivoluzione dalle conseguenze per ora

difficilmente ipotizzabili.

Con la circolare n. 466/1997 di attuazione

del protocollo di intesa Ministero

Pubblica Istruzione - Coni sul progetto

"Sport & scuola", è partita infatti,

insieme con l'autonomia scolastica, una

stagione di sperimentazioni di nuovi

modelli anche per le attività fisiche e

sportive.

Il piano annuale nazionale prevede

iniziative da realizzare durante le ore di

lezione e attività sportive da attuare in

orario extracurricolare. E' stato inviato

ai provveditori agli studi ed ogni scuola

decide se adottare l'ipotesi nazionale o

deliberare proprie iniziative.

Fra le varie ipotesi progettuali il documento

prevede anche la costituzione

di associazioni sportive scolastiche per

le attività extra-curricolari, alle quali

potranno aderire anche alunni di scuole

limitrofe. Sulla carta quindi le premesse

per un nuovo associazionismo sportivo

giovanile con possibili risvolti politici

(nascita di una federazione sportiva

scolastica come in Francia) accanto a

quello attuale federale.

La partita fra le due realtà potenzialmente

concorrenti (si pensi ai cosiddetti

sport di scuola) si giocherà su due

fronti.

1. Giuridico. Sarà necessario una

sorta di reciproco riconoscimento ai

fini del diritto sportivo (partecipazioni

a campionati, tasse federali ...) fra i due

mondi.

2. Economico. In linea di massima le

risorse sono attualmente così distribuite:

patrimonio impiantistico alla scuola

e sponsor allo sport. Se autonomia scolastica

significasse anche possibilità di

stipulare dei contratti di partnership

con i privati per attività extra-curricolari

(sport), quel sostanziale pareggio verrebbe

a rompersi a favore della scuola.

Ciò sembra inevitabile, anche per

evitare quelle disfunzioni di sistema,

di cui oggi si avvertono i primi deboli

segnali. In Biella l'interessantissima

esperienza del progetto del Liceo della

Comunicazione ad indirizzo sportivo

sta incontrando difficoltà di budget,

che potrebbero essere in parte superate

dirottando a suo favore le sponsorizzazioni

delle aziende ai club dove opera la

gioventù sportiva biellese d'élite allieva

dell'istituto.









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