La società a responsabilità limitata
Biellese Fc produce spettacolo sportivo.
Sui mercati di provincia.
Le prestazioni di un suo "attore"
dipendente (l'atleta Cretaz) sono state
richieste da un'altra impresa che si esibisce
su palcoscenici metropolitani.
Nello sport la cessione di un contratto
di lavoro subordinato in corso
garantisce all'ultimo datore di lavoro un
realizzo, altrimenti negato nel caso di
un atleta a scadenza di contratto (sentenza
Bosman).
Le eventuali conseguenze tecniche
sul campo di gara della suddetta vendita
non costituiscono che un aspetto
di questo fatto aziendale che merita
anche altre considerazioni. Perchè se
è vero che la cifra dell'operazione ed
il livello del mandante dell'acquisto
rendono l'operazione di straordinaria
amministrazione, è altrettanto vero che
per la proprietà del club di viale Macallé
si pone una valutazione di fondo: fare
della produzione di giovani "attori" da
collocare periodicamente sul mercato
nazionale un'attività ordinaria. Di società
che hanno "ampliato" l'ogetto sociale
esclusivo (spettacolo calcistico) non
ne mancano: Bari, Bergamo, Cesena,
Como, Empoli... .
Ora non si tratta di realizzare un centro
di reclutamento in Burkina Faso
come il Paris St. Germain, ma: 1) di
entrare nel ruolo abbattendo il tabù
della società catena di montaggio pedatoria
produttrice di polli di allevamento
per il mercato; 2) di valutare l'ipotesi di
impiego in tale direzione di una quota
significativa del realizzo dell'operazione
Cretaz, piuttosto che nell’acquisto
di atleti di categoria superiore, con la
conseguente deleteria esplosione dei
costi del personale di fronte ad una
oggettiva impossibilità di raggiungere
certi mercati miliardari (Serie A).
Senza contare che anche nell'ipotesi
sfavorevole di un ridimensionamento
drastico della serie C, una catena di
montaggio pedatoria ricca al servizio
di società quotate in Borsa non chiude
fra i dilettanti. Il recente passato della
società bianconera è lì a dimostrarlo
con clienti del calibro di Venezia (B) e
Juventus (A).