Basket Nba, calcio e Formula 1
sono ormai le tre imprese leader della
industria dello spettacolo sportivo sui
rispettivi mercati continentali: la prima
su quello Usa e le seconde su quello
europeo.
Questi mercati stanno diventando
però sempre più stretti; da tempo è
partita così la rincorsa a colonizzarne di
nuovi in aree quasi vergini.
Africa ed Asia vengono per prime, ma
per il futuro non mancano reciproche
strategie di disturbo dirette sui mercati
di casa dei competitori.
Per intanto la Formula 1 già da tempo
esporta fuori dai confini del vecchio
continente il suo prodotto nella realtà
e non solo in televisione, ma il suo contenuto
fortemente tecnologico limita
di fatto l'espansione: assente in Africa,
non a caso in Asia essa è penetrata
sul mercato giapponese, cioè quello
di un Paese fra i più industrializzati del
pianeta.
Anche la manodopera risente di ciò
e, salvo eccezioni significative (vedi
piloti brasiliani), essa è praticamente
europea. Un handicap non avere testimonial
del luogo da occupare.
Ne sa qualcosa il basket Nba, la cui
azione di reclutamento di manodopera
nell'Estremo Oriente si scontra con
limiti naturali, mentre in Africa può
puntare su giovani esponenti di etnie
particolarmente dotate dal punto di
vista dell'altezza.
In futuro questi giovani potrebbero
venire parcheggiati, insieme con coetanei
americani "difficili", in Europa, presso
club acquistati da società Usa, e poi
selezionati per la Nba.
Ma c'è di più: al pari della Formula 1,
la Nba sta studiando l'opportunità di
esportare alcune fasi del suo campionato
fuori dalla terra di origine.
Di fronte a questo progetto forse il
calcio comprenderà che è ora di riorganizzarsi
come prodotto europeo (il campionato
comunitario per club aziende,
di cui si parla da tempo), rafforzando
così la sua già formidabile forza di penetrazione.
Sud America ed Africa stanno sempre
più diventando infatti terre di importazione
di giovane manodopera per
il calcio continentale che, per primo,
potrebbe sbarcare nel cuore dell'Asia:
la Cina, un mercato dalle dimensioni
indefinibili.
Senza contare che il progetto europeo
del calcio potrebbe legarsi ad una
iniziativa imprenditoriale senza precedenti,
volta a colpire la Formula 1 ed a
creare nuove opportunità di introiti per
i club: Manchester United, Real Madrid,
Bayern Monaco ... si sfiderebbero infatti,
ciascuna con una Dallara dai rispettivi
colori sociali e sponsor, sui circuiti automobilistici
nei week-end estivi lasciati
liberi dalla Ferrari e C..
Insomma i venti di guerra per il primato
dello sport spettacolo soffiano.