La recente retrocessione del tennis
italiano nel secondo gruppo della
Coppa Davis ha interessato gli Italiani.
Si è riaperta così la ricerca delle cause
della penuria di successi ad alto livello
(non solo in Davis), che molto probabilmente
continuerà ad essere sopravvalutata,
finchè non si analizzerà in modo
obiettivo ed approfondito il periodo
dei trionfi di Panatta e C., peraltro contenuto
nel tempo, preso come termine
di paragone.
Eravamo a metà degli anni Settanta,
quando Adidas riesce a convincere il
tennista Stan Smith a promuovere una
scarpa con il suo nome. E' l'inizio di una
rivoluzione industriale e sindacale mai
vista prima di allora, che precede di 20
anni quelle dell'atletica e del golf, cioè
degli altri sport individuali di immagine
che hanno un mercato televisivo.
In questo mercato arrivano i prodotti
di comunità ricche con istituzioni sociali
altrettanto ricche quali università, enti
territoriali, polisportive modello public
company (Usa, Francia, Catalogna...), o
di Paesi a basso costo della vita assistiti
a livello internazionale (Est Europa).
L'Italia non è della partita. Il costo
di formazione annuo in un ipotetico
centro di specializzazione di un 13enne,
obbligo scolastico assolto, si aggira sui
45milioni, più 10 di esperienze fuori
sede con assistente. Ipotizzando un
incremento annuo del 10%, l'investimento
raggiunge gli 80milioni al 18°
anniversario, quando in teoria l'atleta è
formato per il mercato. L'investimento
complessivo è di circa 400milioni. Chi
lo sostiene?
Famiglia. Il figlio di una famiglia che
può permettersi questa spesa è disposto
a rinunciare all'adolescenza per una
"vita in serra"?
Sponsor non tecnico. Quali spazi
pubblicitari e ritorni di immagine può
dare una carriera junior? Ammesso che
un club riesca a portare a casa 60 milioni
di lire a stagione, quale Presidente o
Consiglio direttivo potrà destinare quei
fondi a favore di un "solo" socio?
Stato italiano. Cioè i contribuenti. A
parte l'età dell'atleta in questione, il
tennis non rientra tra le attività dei
gruppi sportivi militari (sci, nuoto, atletica...).
Federazione-Coni. E' vero che il tennis
è diventato anche sport olimpico,
ma come può un ente di diritto pubblico
sponsorizzare la formazione di un
atleta professionista ?
Sponsor tecnico. Se ci crede potrà
coprire 1/8 del costo.
Possibile soluzione. Un salotto di
merchant bank per il tennis di qualità.
Una sorta di fondo comune di investimento
ad alto rischio che, garantendosi
una percentuale a vita sui premi di chi
arriverà sul mercato, può investire in un
progetto di formazione.