Merchant bank per il tennis

4 Agosto 2000

La recente retrocessione del tennis

italiano nel secondo gruppo della

Coppa Davis ha interessato gli Italiani.

Si è riaperta così la ricerca delle cause

della penuria di successi ad alto livello

(non solo in Davis), che molto probabilmente

continuerà ad essere sopravvalutata,

finchè non si analizzerà in modo

obiettivo ed approfondito il periodo

dei trionfi di Panatta e C., peraltro contenuto

nel tempo, preso come termine

di paragone.

Eravamo a metà degli anni Settanta,

quando Adidas riesce a convincere il

tennista Stan Smith a promuovere una

scarpa con il suo nome. E' l'inizio di una

rivoluzione industriale e sindacale mai

vista prima di allora, che precede di 20

anni quelle dell'atletica e del golf, cioè

degli altri sport individuali di immagine

che hanno un mercato televisivo.

In questo mercato arrivano i prodotti

di comunità ricche con istituzioni sociali

altrettanto ricche quali università, enti

territoriali, polisportive modello public

company (Usa, Francia, Catalogna...), o

di Paesi a basso costo della vita assistiti

a livello internazionale (Est Europa).

L'Italia non è della partita. Il costo

di formazione annuo in un ipotetico

centro di specializzazione di un 13enne,

obbligo scolastico assolto, si aggira sui

45milioni, più 10 di esperienze fuori

sede con assistente. Ipotizzando un

incremento annuo del 10%, l'investimento

raggiunge gli 80milioni al 18°

anniversario, quando in teoria l'atleta è

formato per il mercato. L'investimento

complessivo è di circa 400milioni. Chi

lo sostiene?

Famiglia. Il figlio di una famiglia che

può permettersi questa spesa è disposto

a rinunciare all'adolescenza per una

"vita in serra"?

Sponsor non tecnico. Quali spazi

pubblicitari e ritorni di immagine può

dare una carriera junior? Ammesso che

un club riesca a portare a casa 60 milioni

di lire a stagione, quale Presidente o

Consiglio direttivo potrà destinare quei

fondi a favore di un "solo" socio?

Stato italiano. Cioè i contribuenti. A

parte l'età dell'atleta in questione, il

tennis non rientra tra le attività dei

gruppi sportivi militari (sci, nuoto, atletica...).

Federazione-Coni. E' vero che il tennis

è diventato anche sport olimpico,

ma come può un ente di diritto pubblico

sponsorizzare la formazione di un

atleta professionista ?

Sponsor tecnico. Se ci crede potrà

coprire 1/8 del costo.

Possibile soluzione. Un salotto di

merchant bank per il tennis di qualità.

Una sorta di fondo comune di investimento

ad alto rischio che, garantendosi

una percentuale a vita sui premi di chi

arriverà sul mercato, può investire in un

progetto di formazione.









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