Le due recenti grandi operazioni
finanziarie, l’Opa (offerta pubblica di
acquisto) Montedison targata Fiat e
l’acquisizione del controllo di Telecom
Italia da parte di Pirelli e Benetton, si
intrecciano con l’economia sportiva?
La domanda ce la siamo posti constatando
che gli attori di quegli eventi
hanno forti interessi nello sport, come
d’altronde il premier del Governo (eximprenditore).
Si potrà allora dire che la premessa è
scontata: poichè in Italia i grandi industriali
si contano sulle dita di due mani,
è ovvio ritrovarli anche nello sport che
conta. Ma qui il discorso intende andare
al di là dell’aspetto del tifo per la squadra
del cuore, per cui quelle operazioni,
segnando di fatto il rilancio dell’asse
storico del capitalismo italiano Torino-
Milano, potrebbero tradursi in àmbito
sportivo tout-court con un: rivogliamo
lo scudetto al nord. La partita, o meglio,
le partite sono altrove, fuori dai campi
di gioco.
Olimpiadi. Il sindaco di Roma ha di
recente lanciato la candidatura capitolina
per ospitare i G.O. del 2012. Milano,
prima di venire travolta dalla fine della
Prima Repubblica, aveva puntato sull’edizione
del 2000. Fra i sostenitori c’era
anche Marco Tronchetti Provera. Il progetto
Milano olimpica, con supporto
per gli sport in acqua di Genova, città
da ripresentare al mondo dopo i drammatici
fatti del G8, non è da escludersi.
Benetton. Nel disordinato e rapido
processo di industrializzazione dello
sport italiano degli anni Ottanta, insieme
con i Ferruzzi il gruppo Benetton
non entrò nel calcio. L’alleanza con il
numero due dell’Inter spa potrebbe
portare ad un cambiamento di rotta
della famiglia di industriali trevigiana,
allorchè per esempio il club di Moratti
decidesse di farsi quotare.
Borsa. La Juventus spa nel frattempo
ha deciso di entrare in Piazza Affari
dopo l’operazione Fiat/Montedison. Un
caso? Può darsi. Fatto sta che Cragnotti
e Sensi hanno fatto scuola, triangolando
con i loro settori di attività per
portare il calcio alla quotazione: generi
alimentari e polizze assicurative. Fiat e
Pirelli, padrini di Juve ed Inter, puntano
sui settori del futuro. E tutti sui patrimoni
immobiliari per dare stabilità al
valore dei titoli. L’alleanza Cragnotti-
Sensi per intanto ha visto bloccata la
privatizzazione dell’Olimpico dal Coni
(sempre sotto vigilanza governativa).
Calcio. Per i diritti del calcio criptato
in tv e sui telefonini della terza generazione,
Telecom potrà schierare Tim e
Seat/Tmc (ora La7). Insomma Tronchetti
Provera potrebbe diventare potenzialmente
il Rupert Murdoch della situazione:
da produttore a distributore dello
spettacolo calcistico.