Millenium chiaroscuro

31 Dicembre 1999

Ma dove sta andando l’economia

dello sport italiana?

Sport di base. Costruito sul volontariato

assistito da Coni e federazioni,

esso risente di vari fattori negativi: tagli

governativi alla spesa pubblica, crisi dei

concorsi pronostici sportivi e politiche

fiscali penalizzanti.

Il Coni punta tutto sul rilancio del

Totoscommesse. Un eventuale insuccesso

potrebbe aprire le porte al passaggio

del settore sotto la direzione

di un possibile ministero dello sport e

della gioventù, di concerto con quello

della pubblica istruzione. L’idea è gradita

ad alcune correnti di entrambi gli

schieramenti politici, ma il punto è sempre

quello : i soldi per creare un nuovo

dicastero di tale portata. L’iniziativa privata

commerciale nel settore è legata ai

pacchetti vacanze e tempo libero.

Sport per tutti. Vale il discorso di

fondo di cui sopra con gli enti di promozione

in luogo delle federazioni.

Nel riordino del Coni della scorsa estate

è stato creato l’apposito Comitato.

Intanto nel decreto Sydney 2000 sono

previsti 5miliardi di lire per questo settore.

Le Cee sono molto sensibili al

tema. Occorrerà verificare tale disponibilità

nei fatti.

Sport olimpici. Il dissesto del totocalcio

ha messo in affanno la preparazione

per Sydney 2000. Il governo ha stanziato

120miliardi. Il modello italiano, che

ottiene sui campi risultati importanti, si

avvale in questo campo dell’intervento

dei ministeri della difesa e degli interni

(i gruppi militari sportivi). Il riordino

della materia (esercito professionista)

con i tagli di spesa nel settore potrebbe

minare il sistema. Sui colossi dell’economia

nazionale (Fiat, Enel, Telecom

...) potrebbero allora ricadere il reclutamento

e l’addestramento di queste

forze.

Sport professionistici. Per ora tanto

fumo e poco arrosto. Nel calcio solo

una società in Borsa, mentre nel basket

l’unica autocandidatasi, Varese, stenta.

Diritti televisivi e stipendi del personale

alle stelle.

Tra gli eventi nel panorama economico

il canale tv tematico del Milan spa,

la joint-venture bolognese fra calcio e

basket, ed il miglioramento dei risultati

di bilancio della serie A. Ma per

gli investimenti dello sport spettacolo

occorrono oggetti sociali e management

più ampi.

Sport tecnologici. Auto, motociclette

e barche italiane sono una garanzia di

successo anche all’estero.

Indotto. Fra alti e bassi, la qualità italiana

conquista nicchie negli imperi dei

colossi dell’abbigliamento accessoriato

(Adidas, Nike, Reebok). Fino a quando?

La corsa straniera all’acquisto della alta

moda potrebbe interessare anche quella

sportiva. In crescita il settore privato

del benessere fisico.









Museo Alessandro Roccavilla

Privacy Policy - Cookie policy