Miracolo alla biellese

7 Novembre 1997

Se domandate a Sandro Turotti, direttore

sportivo dell'industria di spettacolo

Biellese F.C. - Srl, delle spiegazioni

approfondite sull'ottimo avvio della

squadra bianconera nel campionato di

calcio professionistico di serie C2, egli

vi risponderà con una parola: miracolo.

Scaramanzia? No. Sfiducia nel personale?

Ci mancherebbe, lo assume lui.

Ed allora? Ancora una volta il discorso

è economico: produttività, cioè il rapporto

tra il costo della manodopera ed i

risultati conseguiti in termini di classifica

e di bilancio societario.

Vediamo il perchè.

Un sodalizio sportivo produce spettacolo

ed incassa i corrispettivi dei

biglietti e degli abbonamenti. Sono i

ricavi tradizionali di questo settore dell'industria.

Le 128 aziende italiane del calcio professionistico,

che danno lavoro a più di

2.600 dipendenti, non hanno tali ricavi

sufficienti a coprire la spesa del personale.

I conti della stagione 1995/96 della

serie A parlano chiaro: 381miliardi di lire

di biglietteria contro 496 di stipendi. Il

discorso vale in proporzione per le categorie

inferiori. Cambiano gli zeri. Anche

quelli del contributo federale annuo e

degli altri proventi (sponsorizzazioni,

pubblicità, diritti tv, merdchandising,

contributi pubblici) con i quali si tenta

di raggiungere l'equilibrio fra entrate ed

uscite di bilancio.

In caso contrario garantiscono i soci.

Altrimenti interviene il Tribunale. In sintesi

si ha equilibrio quando: biglietteria

+ contributo federale + altri proventi =

costi fissi + costo personale. Conosciuti

a priori il contributo (600milioni di lire)

ed i costi fissi (500), se il sistema Biella

genera ricavi per 800, una sana amministrazione

significa, nel rispetto dei

tetti degli accordi sindacali, contenere

il costo della manodopera sotto il

miliardo. Uno dei più bassi di tutta la

serie C2.

Dall'economia al campo. Equilibrio

di bilancio non vuol dire promozione.

Dipende dal livello del punto di pareggio

tra entrate ed uscite. Sulla base dei

dati storici, quello della Biellese F.C. - Srl

a 1,4miliardi di lire è da posizione marginale

(cioè a rischio di permanenza)

sia sul mercato che nella classifica della

serie C2.









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