Nel giro di dodici mesi Biella vede
nascere due società di capitali che
gestiscono la pura pratica sportiva (calcio
e pallacanestro).
Diciamo che il termine "nascere" è
usato impropriamente: la Biellese Fc Srl
e la prossima Pallacanestro Biella Spa
di fatto già esistevano come associazioni,
rispettivamente Biellese Fcv ed
Associazione Pallacanestro Biella.
In entrambi i casi si tratta quindi
di una "trasformazione" della natura
giuridica dell'ente, da quella di associazione
a quella di società di capitali.
Un'operazione straordinaria che il
Codice Civile non contempla nella via
diretta, in considerazione della "diversità"
delle due fattispecie: da un ente
no-profit si passa infatti ad una società
commerciale (con fini di lucro dal
novembre del 1996), con conseguenti
responsabilità agli antipodi in capo ai
soci.
Se infatti l'associato che agisce in
nome e per conto del sodalizio (acquisto
di beni e di servizi) risponde del
mancato pagamento della fornitura
con il patrimonio personale, questo
ultimo viceversa soddisferà il creditore
sociale limitatamente alla quota impegnata
nella sottoscrizione del capitale
sociale della srl o della spa insolvente.
Un rischio per fornitori e finanziatori.
Ecco allora che la legge sul professionismo
sportivo (23-3-1981, n. 91)
interviene per rendere praticabile l'operazione
diretta, tutelando nello stesso
tempo i terzi attraverso una perizia
del patrimonio iniziale della società,
inteso come differenza fra attività e
passività realizzabile in caso di liquidazione
dell'ente. E' evidente l'interesse
di finanziatori, fornitori ed investitori a
seguire l'evoluzione del suddetto patrimonio
attraverso l'esame dei bilanci
pubblici periodici della società.
Primi "fornitori" ad essere tutelati sono
i dipendenti, alcuni dei quali (gli atleti)
tra le pieghe della sentenza Bosman
sono ricompresi fra le attività nel bilancio
di trasformazione della associazione
in società di capitali. Ed in assenza di
apporto di nuovi capitali, è proprio sulla
delicata e difficile valutazione di questa
voce che si gioca sovente il valore
iniziale della nuova società con tutto
ciò che consegue in termini di garanzie
per i terzi (banche, fornitori, federazioni
sportive...).