Sport "pro" a Biella

10 Luglio 1998

Nel giro di dodici mesi Biella vede

nascere due società di capitali che

gestiscono la pura pratica sportiva (calcio

e pallacanestro).

Diciamo che il termine "nascere" è

usato impropriamente: la Biellese Fc Srl

e la prossima Pallacanestro Biella Spa

di fatto già esistevano come associazioni,

rispettivamente Biellese Fcv ed

Associazione Pallacanestro Biella.

In entrambi i casi si tratta quindi

di una "trasformazione" della natura

giuridica dell'ente, da quella di associazione

a quella di società di capitali.

Un'operazione straordinaria che il

Codice Civile non contempla nella via

diretta, in considerazione della "diversità"

delle due fattispecie: da un ente

no-profit si passa infatti ad una società

commerciale (con fini di lucro dal

novembre del 1996), con conseguenti

responsabilità agli antipodi in capo ai

soci.

Se infatti l'associato che agisce in

nome e per conto del sodalizio (acquisto

di beni e di servizi) risponde del

mancato pagamento della fornitura

con il patrimonio personale, questo

ultimo viceversa soddisferà il creditore

sociale limitatamente alla quota impegnata

nella sottoscrizione del capitale

sociale della srl o della spa insolvente.

Un rischio per fornitori e finanziatori.

Ecco allora che la legge sul professionismo

sportivo (23-3-1981, n. 91)

interviene per rendere praticabile l'operazione

diretta, tutelando nello stesso

tempo i terzi attraverso una perizia

del patrimonio iniziale della società,

inteso come differenza fra attività e

passività realizzabile in caso di liquidazione

dell'ente. E' evidente l'interesse

di finanziatori, fornitori ed investitori a

seguire l'evoluzione del suddetto patrimonio

attraverso l'esame dei bilanci

pubblici periodici della società.

Primi "fornitori" ad essere tutelati sono

i dipendenti, alcuni dei quali (gli atleti)

tra le pieghe della sentenza Bosman

sono ricompresi fra le attività nel bilancio

di trasformazione della associazione

in società di capitali. Ed in assenza di

apporto di nuovi capitali, è proprio sulla

delicata e difficile valutazione di questa

voce che si gioca sovente il valore

iniziale della nuova società con tutto

ciò che consegue in termini di garanzie

per i terzi (banche, fornitori, federazioni

sportive...).









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