Beowulf è un poema epico di autore sconosciuto, scritto in una variante sassone occidentale dell’anglo sassone o inglese antico. È il più lungo poema epico anglosassone giunto a noi, composto da 3182 versi, che non seguono una metrica classica, bensì la metrica si basa sul numero di accenti presenti in un verso, quattro per verso; i versi si basano sull’allitterazione e sono spesso presenti in essi i “Kenning”, figure retoriche che ricorrono all’uso di metafore e perifrasi per indicare luoghi, personaggi, azioni, con lo scopo di dare al racconto un’aria fortemente allegorica. Talvolta alcuni versi sono basati interamente sui Kenning e risultano di difficile comprensione al lettore odierno. La datazione dell’opera rimane incerta ancora oggi, ma si ipotizza che abbia avuto origine intorno alla metà del VIII secolo d.C.


Il poema è giunto a noi assieme ad altri racconti di epoche diverse, contenuti nel Cotton vitellius, uno dei quattro principali codici poetici anglosassoni, attualmente conservato nella British Library, Il manoscritto appartenne a Lawrence Nowell nel XVI secolo (ed è per questo noto anche come Codice Nowell); passò in seguito a Robert Bruce Cotton nel XVII secolo, e fu danneggiato da un incendio della Cottonian Library nel 1731. tutte le opere contenute nel manoscritto narrano di eroi, di mostri e di creature fantastiche.Il poema non nacque con il titolo “Beowulf”, ma, visto che dagli avi germanici non venne tramandato titolo alcuno, intorno all’anno mille (data usata per convenzione) si optò per dare all’opera il titolo che oggi tutti conosciamo. Non sappiamo nemmeno come sia nato il poema, gli storici ipotizzano che l’autore abbia raccolto molte leggende nordiche tramandate oralmente, con una trama affine e che le abbia messe per iscritto in un unico poema. una conferma di queste ipotesi è il fatto che il primo antagonista del poema, il temibile Grendel venga descritto come un mostro, ma anche come un troll in diverse varianti del poema. I troll erano delle figure fortemente presenti nei miti e nelle leggende anglosassoni. Il poema Beowulf è l’unico poema anglosassone che segue in tuttu e per tutto l’archetipo di San Giorgio e il drago, ovvero racconta di uno scontro tra l’eroe, Beowulf per l’appunto e tra i mostri, Grendel, la madre di Grendel e il drago.

  • Beowulf: mitico figlio di Edgetho, nipote di Higlac, al quale egli era molto legato. Nacque nel 495 d.C.; si recò in Danimarca per liberare Hrothgar Herot da Grendel nel 515, e più tardi accompagnò Higlac in una spedizione contro i Franchi e i Frisoni nel 521. Divenne re dei Geati nel 533, una popolazione insediata nella zona di sud-ovest della attuale Svezia e regnò fino alla sua morte. Molti anni prima Hrothgar, il re dei danesi, ospitò ed aiutò il padre di Beowulf in difficoltà, il che spiega il viaggio di Beowulf per aiutare Hrothgar a liberare la Danimarca del mostro Grendel.
  • Beo: re danese, figlio di Shild e padre di Healfdane.
  • Edgetho o Ecgþeow: celebre guerriero e padre di Beowulf, marito dell’unica figlia di Hrethel.
  • Esher: è un nobile danese, consigliere di re Hrothgar e suo caro amico. Viene ucciso dalla madre di Grendel.ù
  • Freaw: principessa danese e figlia di Hrothgar, deve sposare Ingled (principe degli Hathobard) allo scopo di risolvere la faida tra i due popoli.
  • Hrethel: re dei Geati, padre di Higlac e nonno di Beowulf.
  • Higlac: padre di Beowulf.
  • Hrothgar: re danese e secondo figlio di Healfdane. Il cervo, Herot, viene costruito per suo volere. Terrorizzato dai massacri di Grendel fino all’arrivo di Beowulf che pone fine al terrore.
  • Wiglaf: guerriero dei Geati, figlio di Wexstan viaggia con Beowulf quando combatte contro il drago. Diventa presumibilmente re dopo la morte di Beowulf.
  • Grendel: mostro che mangia gli uomini e terrorizza il popolo danese, viene abbattuto da Beowulf. Vive con la madre sul fondo di una laguna abitata da altri mostri; viene considerato il discendente di Caino, progenitore di tutti gli spiriti del male.
  • Madre di Grendel: chiamata mostro o signora guerriera a seconda delle traduzioni, anche lei è progenie di Caino. Vendica l’omicidio del figlio uccidendo il consigliere di Hrothgar ma venendo infine sconfitta da Beowulf.
  • Drago: è il nemico finale, un drago che ha vissuto per centinaia di anni a guardia di un tesoro ma che si risveglia per una coppa rubata. L’ira per il furto subito è causa del devasto di Götaland grazie alle fiamme che sputa. Distrugge moltissimi villaggi ma alla fine viene ucciso da Beowulf, che perisce a sua volta

 

La trama di Beowulf inizia con la costruzione da parte di re Hrothgar, re dei danesi, di un maestoso palazzo, che chiama Heorot, il cervo. nella meravigliosa reggia si governa e la sera si festeggia. Il re fa grandi banchetti con i suoi vassalli, brindando con l’idromele. Heorot attira l’attenzione di Grendel, un “vagabondo delle marche”, un mostro gigantesco assetato di sangue, che per invidia decide di entrare nella notte dentro Heorot ghermisce gli ospiti. Da quel giorno in poi ogni notte Grendel fa visita alla reggia mietendo più vite al suo passaggio. Un giorno in aiuto a re Hrothgar arriva Beowulf assieme ai suoi compagni, nipote di Hrethel, il re dei gaeti .Di Beowulf non si sa molto; certamente si tratta di un uomo molto giovane, dotato di un fisico furi dal normale: grande statura e braccia possenti, tanto che viene paragonato ad un gigante; di lui si dice anche che abbia la forza di trenta uomini. Dopo aver scoperto che il mostro non può essere scalfito da armi umane, Beowulf decide di affrontare Grendel a mani nude. In un terribile combattimento, grazie all’intervento di tutti gli uomini che aiutano Beowulf ad immobilizzarne e a strapparne un braccio, Grendel, privo dell’arto, fugge alla sua tana nella palude marittima a morire. Il suo braccio viene attaccato ad una parete di Heorot come trofeo.
Passata tutta la giornata a festeggiare al Cervo, la notte successiva il palazzo viene visitato da una creatura altrettanto sanguinaria, la madre di Grendel; rappresentata come una donna mostruosa e gigantesca, che abita col figlio in un antro subacqueo nascosto negli acquitrini marittimi di una marca remota e inquietante. Beowulf offre ancora il suo sostegno al re e si reca, in una sorta di simbolica discesa agli inferi, a incontrare l’Orchessa, riuscendone ancora vittorioso.

Tuttavia, è da evidenziare una escalation drammatica nel fatto che, per affrontare l’Orchessa, Beowulf, diversamente da quanto accaduto con Grendel, affronta da solo il nemico e non rinuncia ad armi ed armature, anzi si affida esplicitamente alla cotta e alla sua spada che peraltro si rivelerà incapace di scalfire la pelle del mostro. Alla fine riesce ad avere la meglio solo in virtù di una spada prodigiosa, forgiata non da mano umana, trovata in una circostanza fortuita nell’antro del mostro durante la lotta, senza la quale sarebbe certamente perito nello scontro. Ad esaltare le doti fisiche di Beowulf, la spada, forgiata per dei giganti, viene descritta di dimensioni eccessive per essere manovrata da un normale essere umano, e andrà distrutta corrosa dal sangue delle due bestie, la madre e Grendel, il cui corpo giace nella tana e a cui Beowulf mozza la testa come trofeo.
In una subitanea accelerazione della narrazione, Beowulf, tornato in patria, diventa re dei Geati e regna per 50 anni. Il suo regno viene però aggredito da un nuovo mostro, questa volta un lindworm volante (quest’ultimo definito anche come drago e serpente di fuoco) risvegliato dal suo torpore dopo essersi accorto dell’assenza di una coppa dal mucchio del tesoro nella sua tana. La figura del drago di Beowulf rappresenta un esempio canonico a cui si è certamente ispirata molta letteratura successiva, anche contemporanea (si pensi ai draghi di Tolkien): il drago di Beowulf è una serpe alata e volante; sputa fiamme e custodisce un antico tesoro. Già anziano, Beowulf affronta il drago per proteggere il proprio regno; pur riuscendo a ucciderlo, morirà anch’egli nello scontro.

Arriviamo poi a vedere come il poema epico Beowulf abbia influenzato la letteratura e la cinematografia più avanti nella storia:

  • Tolkien, forse il più grande conoscitore della mitologia anglosassone ed inglese in generale, ammise che Beowulf fu una delle ispirazioni per la realizzazione delle sue opere
  • Una saga di romanzi di genere fantascientifico scritti da Steven Barnes, Jerry Pournelle e Larry Niven, prende il nome di Heorot; la reggia del re danese hrothgar.
  • Beowulf è un film fantasy/fantascientifico con Christopher Lambert, del 1999.
  • Beowulf & Grendel è il titolo di un film del 2005 del regista Sturla Gunnarsson, con Gerard Butler.
  • La leggenda di Beowulf è un film fantasy interamente in computer grafica diretto da Robert Zemeckis uscito nei cinema nel 2007, con Anthony Hopkins e Angelina Jolie.
  • Anche la TV ha dedicato una serie TV ispirata a Beowulf, ovvero
  • Beowulf: Return to the Shieldlands, con Kieran Bew nei panni dell’eroe dei Geati

Anche sull’aspetto videoludico, Beowulf è stato spesso citato:

  • La leggenda di Beowulf: il videogioco è un videogioco di genere adventure, basato sul poema originale
  • Personaggi di nome Beowulf, o Grendel, o armi di nome Hrunting (la spada di Beowulf) appaiono anche nei seguenti giochi: Castlevania: Aria of Sorrow, CrossCode, Blacklight: Retribution, Final Fantasy Tactics, Final Fantasy VIII, Final Fantasy X, Spartan: Total Warrior, Skies of Arcadia, Too Human: inoltre, nei videogiochi Unreal Tournament 2003 e Unreal Tournament 2004, è presente una mappa dal titolo “DM-Grendelkeep” (la fortezza di Grendel)
  • Beowulf è anche un personaggio del videogioco Devil May Cry 3: Dante’s Awakening, dove ricopre il ruolo di un demone di luce che darà al protagonista potenti armi.
  • Il gioco da tavolo Beowulf, di Reiner Krizia, è basato sul poema.
  • Il poema ha ispirato l’adattamento a fumetti Beowulf di Santiago García e David Rubín, pubblicato in Italia da Tunué[1].
  • Il fumetto umoristico “Le Grosse Storie di Bewulf” è tratto da una distorta lettura del poema in chiave demenziale.
  • Beowulf ha in parte ispirato il romanzo Mangiatori di morte di Crichton.
  • Il nome del re dei nani Rothgar nei romanzi del Ciclo dell’Eredità potrebbe essere ispirato al re di Heorot Hrothgar, soprattutto considerato il fatto che in lingua originale i due nomi sono anche omografi.
  • Nel videogioco fantasy The Elder Scrolls V: Skyrim, della serie The Elder Scrolls, sul monte più alto di Tamriel è situato il santuario di montagna dell’ordine dei Barbagrigia, chiamato Hrothgar Alto. Potrebbe darsi che il nome, data l’omografia (anche in lingua odierna) e l’omofonia con il nome del re Hrothgar, si ispiri a quest’ultimo, essendo la suddetta serie di videogiochi di genere affine.

Fonti:

 


ARTICOLO DI ALESSANDRO TRINGALI DELLA CLASSE III B DEL LICEO CLASSICO