Per strega (un tempo anche lamia) si intende una donna o uomo dedita alle arti magiche e dotata o meno di poteri soprannaturali, ma è anche il nome che gli esponenti della cultura pagana danno a loro stessi, questo termine non è quindi usato in senso negativo ma solo per definire uno studioso di erbologia, cristallomanzia e stregoneria.

Secondo le credenze diffuse in varie culture, i poteri occulti di cui le streghe erano in possesso, sarebbero derivati dall’essere in contatto col maligno o comunque con entità soprannaturali. Queste donne (perché si è trattato per lo più di donne) avrebbero usato tali poteri quasi esclusivamente per nuocere alle persone e alle cose e talvolta per opporsi all’intera società umana. Per alcuni secoli molte persone sono state oggetto di persecuzioni da parte della chiesa quando in loro venivano individuate le caratteristiche attribuite alle streghe.

La caccia alle streghe è la ricerca di streghe o di prove di stregoneria, spesso legate a superstizione o isteria di massa. Storicamente in Europa e in America riguarda il periodo che va dal 1450 al 1750 e comprende l’era della riforma protestante, della controriforma e della guerra dei trent’anni. Causò tra le 35 000 e le 100 000 vittime e le ultime esecuzioni di persone condannate per stregoneria in europa si sono verificate nel XVIII secolo. in altre aree, come l’Africa e l’Asia, la caccia alle streghe riguarda in tempi più moderni l’Africa subsahariana e la Papua Nuova Guinea. Una legislazione ufficiale contro la stregoneria persiste in Arabia Saudita e Camerun. Si sono avuti episodi di processi anche contro uomini che, in alcuni periodi storici e in determinate aree geografiche, hanno subito pesantemente l’inquisizione anche più della donne.

Molta della letteratura e della superstizione popolare legata alle streghe deriva da un testo, il Malleus Maleficarum, erroneamente attribuito a lungo alla diretta volontà papale, il Malleus Maleficarum (letteralmente “il martello delle malefiche”, cioè delle streghe) è un trattato in latino pubblicato nel 1487 dal frate domenicano Heinrich Kramer, allo scopo di reprimere in Germania l’eresia, il paganesimo e la stregoneria, questo trattato demonologico descrive per filo e per segno tutti gli attributi della strega, i metodi e gli strumenti della stregoneria e indica come meglio attuare la cattura, il processo e le pene, infatti in questo periodo si verificò il massimo acume della caccia alle streghe.

Nel folclore popolare occidentale la figura della strega ha avuto solitamente un’accezione negativa: si riteneva che le streghe usassero i loro poteri per nuocere alla comunità e che prendessero parte a dei raduni periodici chiamati sabba dove adoravano il demonio. la figura della strega ha radici antichissime, che precedono di molto il cristianesimo. già nel II millennio a.C sotto al regno di Ramessêse III vengono redatti degli atti d’inchiesta dove sono riportati gli antesignani dei riti vudù che ricordano i riti messi in atto dalle fattucchiere. Anche il codice di Hammurabi è fonte di informazioni riguardo all’atteggiamento che la reggenza tiene nei confronti della pratica magica, quindi plausibilmente diffusa nella società. Spostandosi poi in Assiria, nella biblioteca di Assurbanipal si trovano notizie di esorcismi per contrastare l’azione di streghe e stregoni. 

Se si guarda all’epoca classica se ne incontra una presenza corrente nei decreti penali, nei quali si arriva a punire con la morte la magia nera. Si possono ricordare la cosiddetta strega di Endor, in realtà una negromante, citata nella Bibbia, come anche le celebri streghe della Tessaglia, nell’antica Grecia. 

La presenza di reati di stregoneria negli atti giudiziari precedenti al XIII secolo è piuttosto scarsa. La vera sistematizzazione di questa figura, con le sue caratteristiche uniche e distinguibili, si forma solo a partire dall’XI secolo grazie ai teologi e agli studiosi sulla base della demonologia. Si comincia in questo momento a distinguere tra maleficae e strigae, mentre si fa spazio la teoria che queste donne siano la manifestazione della potenza del demonio. Nel 1233 il papa Gregorio IX emette la bolla Vox in Rama in cui è esplicita la concezione forte e ormai abbastanza precisa dell’azione stregonesca, nel 1250 Stefano di Borbone descrive il sabba, nel 1258 arriva il primo processo e nel 1275 il primo rogo a Tolosa.


ARTICOLO DI CLARA LUNGHI DELLA CLASSE III I DEL LICEO LINGUISTICO