IL MITO DELLA NOBILE MENZOGNA 

All’interno della Repubblica di Platone, in particolar modo nel terzo libro, dedicato alla fondazione dello stato ideale. Platone ci fa riflettere su una questione ancora molto attuale anche declinata nelle sue diverse sfaccettature:
quanto è lecito mentire se ciò è mirato al bene della città?                          

Socrate spiega che la bugia è come un farmaco, infatti i medici la possono somministrare agli uomini. Assieme a questo, troviamo però anche una delega di utilizzo ai governanti, i quali possono proporre una menzogna sia ai nemici che ai propri concittadini per salvaguardare la loro patria. Successivamente, anche Platone entra in contatto con il problema della menzogna: possiamo notare che nel dialogo tra Socrate e Glaucone, lui sostiene che la menzogna dovrebbe consistere nel creare una bugia coinvolgente i vari gradi della città, sopratutto i ceti più alti e potenti.

IL MITO → La menzogna consiste nel persuadere governanti e soldati, in modo che essi ricevano l’educazione fisica e spirituale come un sogno ma in realtà sono figli della terra. Per questo devono provvedere a essa e difenderla,

I tre ceti che compongono la società sono suddivisi in tre gruppi: l’anima dei governanti è completamente d’oro, l’anima dei guerrieri di argento e quella dei contadini di bronzo e ferro. Tutto questo è scelto dalla terra

La terra è considerata come una divinità e lei impone agli uomini di difendere il proprio rango. Per questo motivo, essi non devono mescolare il metallo delle loro anime con altri tipi di metallo. Questo significa che ognuno si deve attenere a una metodologia molto ristretta poiché richiede per il metallo più prezioso dei governanti di rinnegare le persone che abbiano metalli meno puri dei loro. Per i guerrieri invece è necessario, affinché poi non si trasformino in «padroni crudeli», un’educazione al possedere nulla di superfluo, una casa e una dispensa che sia accessibile a tutti e avere un compenso che sia né superiore né inferiore al loro fabbisogno annuale.

Tutto questo viene spiegato poiché ognuno mantenga il proprio ordine sociale e non si provi ad accrescere sempre di più il proprio potere: la natura ha scelto tre gradi per gli uomini e devono rimanere questi.
Per convincerli a seguire questa menzogna, è necessario che essi rispettino queste regole.  Secondo un oracolo, la città andrà in rovina quando la custodirà un guardiano di ferro o di bronzo. Tutto questo fa si che all’intero della società ci sia un ordine e una condizione necessaria affinché tutti siano sempre corretti nella loro posizione. Platone pensava realmente a un tipo di struttura sociale predefinito e delineato. Il mito della nobile menzogna presenta come doveva essere lo stato ideale per Platone, successivamente Karl Popper lo accuserà di essere un totalitarista.


ARTICOLO DI BEATRICE SANDULACHE DELLA CLASSE III I DEL LICEO LINGUISTICO