La tratta barbaresca degli schiavi era il commercio degli schiavi che fiorì negli stati del Maghreb (attuali Marocco, Algeria, Tunisia e Libia). Questi mercati furono principalmente sotto il dominio ottomano. Il mercato degli schiavi nordafricani commerciava schiavi europei, questi ultimi venivano catturati dai corsari barbareschi durante le incursioni sulle navi e sulla città costiere italiane, spagnole, portoghesi francesi, inglesi fino ad arrivare all’ Islanda. Venivano catturati uomini, donne e bambini indistintamente e per paura moltissime città costiere vennero abbandonate.

Il mercato degli schiavi esisteva in Africa del nord fin dall’antichità e veniva alimentato dagli schiavi africani che arrivavano verso le vie commerciali trans-sahariane. Questo commercio continuò anche nel medioevo. Molti mori, in questo periodo, vengono espulsi dalla Spagna dopo la Reconquista. Le coste diventano famose per la pirateria e gli equipaggi delle navi assaltate diventano schiavi oppure viene chiesto loro un riscatto. 

Dopo una rivolta nella metà del XVII secolo si riduce il potere dei pascià ottomani e i pirati iniziano a guadagnare più importanza. Gli assalti dei pirati avvenivano in città e nei villaggi della costa atlantica africana. Si stima che 1 milione di europei vennero catturati dai pirati e venduti come schiavi a Tunisi e Algeri in questo periodo. L’influenza dei pirati aumentò così tanto che obbligarono gli Stati Uniti a pagare un contributo per non essere attaccati. Si stima che tra il 1400 e il 1700 siano stati catturati 1.25 milioni di europei , due milioni di russi, ucraini e polacchi e ad Istanbul 2.5 milioni di persone.

Nei primi anni del XIX secolo gli Stati uniti e alcune nazioni europee combatterono la prima e la seconda guerra barbaresca contro i pirati. Nel 1824 gli inglesi assaltarono Algeri, nel 1830 i francesi la invasero imponendo il controllo coloniale. Tripoli invece torna nel controllo degli ottomani nel 1835, prima di essere controllata dagli italiani nel 1911.

I mercanti non potevano più autoregolamentarsi e dovevano seguire le leggi dei loro governi. La tratta degli schiavi terminò quando i governi europei approvarono delle leggi che garantivano l’emancipazione degli schiavi.


ARTICOLO DI ROBERT CONSTANTIN CIOROABA DELLA CLASSE IV I DEL LICEO LINGUISTICO


Sitografia:

http://zweilawyer.com/2015/08/10/schiavi-bianchi-negli-stati-barbareschi/

https://ilbolive.unipd.it/it/news/tratte-schiavi-corsa-mediterraneo

https://it.wikipedia.org/wiki/Tratta_barbaresca_degli_schiavi