William H. Johnson, Crispus Attucks, ca. 1945,
oil on paperboard, Smithsonian American Art Museum

IL MASSACRO DI BOSTON

Il 5 marzo 1770, a Boston, Massachussets, si verificò quello che oggi è oggi chiamato “Il massacro di Boston”. In quegli anni essendo molto forte la tensione tra la madrepatria e le colonie, la Gran Bretagna inviò le sue truppe a occupare Boston, il focolaio della resistenza coloniale, per assicurare l’applicazione delle ristrittive leggi e tassazioni introdotte da parte del Parlamento. L’unica sentinella presente il giorno del massacro alla dogana fu attaccata da una folla di coloni. Temendo per la sua vita, chiese aiuto ai rinforzi della vicina guarnigione. Il capitano Thomas Preston e sette soldati si unirono alla sentinella della dogana. I coloni iniziarono a lanciare palle di neve, ciottoli e legna ai soldati.All’improvviso risuonarono degli spari. Sei coloni rimasero feriti e altri cinque morirono. Questo episodio contribuì ad alimentare l’indignazione contro il dominio britannico e favorì lo scoppio della guerra di indipendenza.

BIOGRAFIA:

Si ritiene che fu un giovane di nome Crispus Attucks a cadere per primo durante lo scontro. La sua morte lo rese memorabile nella storia americana, Attucks infatti fu celebrato non solo come uno dei primi martiri in quella che divenne la lotta per l’indipendenza americana, ma anche come un simbolo della lotta degli afroamericani per la libertà e l’uguaglianza. Secondo la New England Historical Society, Attucks nacque intorno al 1723 nelle vicinanze di Framingham, Massachusetts, forse a Natick. Di sua madre si pensa fosse una donna nativa, membro della tribù Wampanoag. Riguardo al padre ci sono dei dubbi: Sicuramente era uno schiavo africano che si potrebbe essere identificato in John Attucks, impiccato per tradimento durante la guerra di re Filippo (una ribellione nativa contro i coloni inglesi, nel 1675-1676) oppure nel Principe Yonger portato come schiavo in America.

Le informazioni raccolte dipingono l’immagine di un giovane che non sembrava aver paura delle conseguenze di ribellarsi ai vincoli della schiavitù. Gli storici hanno teorizzato che Attucks fosse al centro di un annuncio in un’edizione del 2 ottobre 1750 della Boston Gazette in cui un proprietario terriero bianco si offriva di pagare 10 sterline per il ritorno di un giovane schiavo fuggiasco.

L’annuncio era questo:

“È scappato dal suo Padrone William Brown di Framingham, il 30 settembre scorso, un “Molatto Fellow”, di circa 27 anni , di nome Crispas, 6 piedi e due pollici di altezza, capelli ricci corti, le ginocchia più vicine del comune ; indossava un cappotto di pelle d’orso di colore chiaro, una semplice giacca di fustagno marrone o una giacca di lana marrone, nuovi pantaloni di pelle di daino, calze di filato blu e una camicia di lana a quadri.  Chiunque troverà il fuggitivo e lo condurrà al suo suddetto padrone, avrà dieci sterline, e tutte le sue spese arretrate verrano saldate. Tutti gli altri padroni o chiunque altro in generale, con quanto scritto, sono avvertiti di non nascondere o appropiarsi dello schiavo sennò verranno puniti dalla legge.”

La maggior parte degli storici riconduce questo annuncio a Attucks perché le caratteristiche del morto coincidevano con quelle citate nell’annuncio :  un uomo mulatto insolitamente alto, proveniente da Framingham, e con nome non comune:  Crispas / Crispus. Le probabilità che due uomini potessero rispecchiarsi nella stessa descrizione erano poche. Attucks infatti secondo la testimonianza rilasciata al processo contro i soldati britannici accusati della sua morte era di sei pollici più alto di un americano medio dell’era della guerra d’indipendenza. John Adams, il futuro presidente degli Stati Uniti che fu uno degli avvocati della difesa dei soldati, usò la muscolatura di Attucks per giustificare la paura delle truppe britanniche nei suoi confronti, disse infatti “era un robusto mulatto, il cui aspetto era sufficiente per terrorizzare qualsiasi persona”. Adams inoltre affermò che i soldati stavano agendo per legittima difesa e definì i manifestanti “un gruppo eterogeneo di ragazzi impertinenti, negri e mulatti” e indicò proprio Attucks come istigatore dello scontro. L’argomento funzionò: nessuno fu condannato per omicidio.

Si pensa quindi che Crispus Attucks abbia trascorso la prima parte della sua vita ridotto in schiavitù da un uomo di nome William Browne a Framingham, ma che all’età di 27 anni sia scappato. Dopo la sua fuga, Attucks si recò a Boston, dove secondo la New England Historical Society divenne un marinaio, uno dei pochi mestieri aperti a una persona non bianca (Intorno al periodo della rivoluzione americana, un quinto dei 100.000 marinai impiegati su navi americane erano afroamericani). Attucks lavorava su navi baleniere e, quando non era in mare, trovava lavoro come cordaiolo. La notte in cui morì era appena tornato dalle Bahamas ed era in viaggio verso la Carolina del Nord. Nonostante gli annunci che ne sollecitavano la cattura, Attucks non fu mai arrestato. Come spiega Neil L. York nel suo libro The Boston Massacre: inizialmente, Attucks fu identificato nei documenti di un medico legale come “Michael Johnson” e potrebbe aver usato questo alias per evitare il riconoscimento.

LA RCOSTRUZIONE DEL GIORNO DEL MASSACRO:

Grazie al libro “Death or Liberty: African Americans and Revolutionary America” di Douglas R. Egerton siamo anche a conoscenza del pensiero di Attucks nei confronti della crescente competizione lavorativa tra inglesi e coloni. La Gran Bretagna pagava i suoi soldati così poco che molti di loro ritennero necessario trovarsi dei lavori part-time da svolgere quando erano fuori servizio. Ma l’afflusso di truppe minacciava di deprimere i salari dei lavoratori americani, come Attucks. Inoltre, in quanto marinaio esperto, Attucks rischiò di essere sequestrato da una delle compagnie britanniche che il Parlamento aveva autorizzato a reclutare marinai per la Royal Navy.

Secondo il libro di Egerton, la sera del massacro, Attucks stava bevendo in un pub con altri marinai in una taverna locale quando un soldato britannico entrò e chiese informazioni sull’occupazione part-time. Attucks e altri iniziarono a insultarlo e minacciarlo fino a farlo fuggire. “Nessuno parlava dell’indipendenza americana nel marzo 1770”, dice Egerton. “E quindi, sebbene sappiamo così poco di Attucks, la mia ipotesi è che come marinaio, fosse molto più interessato alla sopravvivenza economica di base che a fare qualsiasi gesto ideologico”. Secondo le testimonianze del processo che fu aperto contro i soldati britannici, Attucks si trovava in testa alla folla che andò a confrontarsi con i soldati. La sua sfacciata sfida richiese un notevole coraggio, lui era pur sempre uno schiavo fuggitivo e rischiò di essere arrestato. “La cosa prudente da fare per un uomo come Attucks era allontanarsi da quello scontro, ma non lo fece”, scrive Egerton “anzi, Attucks si armò di due bastoni di legno, e ne diede uno a un testimone di nome Patrick Keaton”. Un altro testimone, un uomo schiavo di nome Andrew, descrisse Attucks come “l’uomo robusto” che entrò nella mischia agitando il suo bastone contro il capitano Thomas Preston e facendo cadere la pistola di un soldato lo colpì in faccia o in testa. Secondo Andrew, Attucks afferrò la baionetta del soldato con una mano e poi gridò “uccidete i cani, abbatteteli”, pochi istanti prima che il soldato riprendesse il controllo della sua pistola e gli sparasse.Altri testmoni però dicono che stava semplicemente guardando, appoggiato ad un bastone. In ogni caso è sicuro che dall’arma di un soldato partirono due proiettili che si conficcarono nel petto di Attucks, uccidendolo all’istante.Secondo la trascrizione del processo gli spararono due volte, la prima lo colpì senza fare troppi danni, ma la seconda, gli procurò una ferita letale. Un resoconto di un giornale contemporaneo scrisse che il proiettile entrò nel lato destro dei polmoni e disintegrò gran parte del fegato fatalmente. Sebbene alcuni resoconti dicano sia morto all’istante, potrebbe non essere andata così. Un testimone di nome Robert Goddard, infatti, la cui testimonianza è inclusa nel libro di Kidder, ha detto di aver aiutato Attucks a entrare in casa prima che morisse. “Dopo averlo portato lì, l’ho visto sussultare”, ricorda Goddard.

IL RICORDO DI ATTUCKS:

Il suo omicidio rese Attucks la prima vittima della rivoluzione americana. Ricevette onori che nessuna persona di colore, soprattutto un ex schiavo, probabilmente aveva mai ricevuto prima in America. Attucks diventò un martire. Come osserva Egerton, Samuel Adams organizzò una processione per trasportare la bara di Attucks alla Faneuil Hall di Boston, dove Attucks rimase fino al giorno del funerale pubblico delle vittime. Secondo gli storici William Bruce Wheeler e Lorri Glover, si unirono alla processione che trasportava le bare di Attucks e delle altre vittime al cimitero da 10.000 a 12.000 persone (più della metà della popolazione di Boston). Attucks insieme alle altre quattro vittime – Samuel Gray, James Caldwell, Samuel Maverick e Patrick Carr – fu sepolto al Granary Burying Ground di Boston. La protesta pubblica dopo il massacro costrinse le truppe britanniche a ritirarsi temporaneamente dalla città e fece perdere ad Adams metà della sua pratica legale. Secondo l’abolizionista e storico William Wells Brown, “L’anniversario di questo evento è stato pubblicamente commemorato a Boston, ogni anno da quando: raggiungemmo la nostra indipendenza nazionale come giorno del ricordo, qui il 4 luglio fu sostituito dal 5 marzo”.

CRISPUS ATTUCKS NELLE PAROLE DI GRANDI PERSONAGGI:

Come riportato nel libro Boston’s Massacre di Eric Hinderaker, Attucks divenne nel 1840 un simbolo per gli attivisti afroamericani nel movimento abolizionista. Lo promossero come esempio di cittadino nero e patriota, e la sua immagine non svanì col tempo. Abolizionisti come William C. Nell e Frederick Douglass usarono la sua memoria per raccogliere sostegno per porre fine alla schiavitù in America e ottenere uguali diritti per gli afroamericani.

Come scrisse il leader dei diritti civili Martin Luther King, Jr. nel 1964, “gli scolari neri sanno che il primo americano a versare sangue nella rivoluzione che ha liberato il suo paese dall’oppressione britannica è stato un marinaio nero di nome Crispus Attucks”. Nel suo libro fondamentale Why We Can’t Wait, inoltre, il reverendo Dr. Martin Luther King, Jr. ha citato Crispus Attucks, dicendo: “È una delle figure più importanti nella storia afro-americana, non per quello che ha fatto per la sua razza ma per quello che ha fatto per tutti gli oppressi. Ci ricorda che l’eredità afro-americana non è solo africana ma anche americana ed è un’eredità che inizia con l’inizio dell’America “.

Inoltre,nel XX secolo, il musicista Stevie Wonder scrisse una canzone dedicata in parte a Crispus Attucks intitolata Black Man per il Bicentenario della Rivoluzione Americana:

Black Man

First man to die
For the flag we now hold high (crispus attucks)
Was a Black Man

The ground were we stand
With the flag held in our hand
Was first the redmans

Guide of a ship
On the first columbus trip (pedro alonzo nino)
Was a brown man

The railroads for trains
Came on tracking that was laid
By the yellow man

We pledge allegiance
All our lives
To the magic colors
Red, blue and white
But we all must be given
The liberty that we defend
For with justice not for all men
History will repeat again
Its time we learned
This world was made for all men

Heart surgery
Was first done successfully
By a Black Man (dr daniel hale williams)

Friendly man who died
But helped the pilgrims to survive (squanto)
Was a redman

Farm workers rights
Were lifted to new heights (caesar chavez)
By a brown man

Incandescent light
Was invented to give sight (thomas edison)
By the white man

We pledge allegiance
All our lives
To the magic colors
Red, blue and white
But we all must be given
The liberty that we defend
For with justice not for all men
History will repeat again
Its time we learned
This world was made for all men

Here me out…

Now I know the birthday of a nation
Is a time when a country celebrates
But as your hand touches your heart
Remember we all played a part in america
To help that banner wave

First clock to be made
In america was created
By a Black Man (benjamin banneker)

Scout who used no chart
Helped lead lewis and clark
Was a redman (sacagawea)

Use of martial arts
In our country got its start
By a yellow man

And the leader with a pen
Signed his name to free all men
Was a white man (abraham lincoln)

We pledge allegiance
All our lives
To the magic colors
Red, blue and white
But we all must be given
The liberty that we defend
For with justice not for all men
History will repeat again
Its time we learned
This world was made for all men

This world was made for all men
This world was made for all men
This world was made for all men
God saved his world for all men
All people
All babies
All children
All colors
All races
This worlds for you
And me
This world
My world
Your world
Everybodys world
This world
Their world
Our world
This world was made for all men

Here me out…

Who was the first man to set foot on the north pole?
Mattew henson – a Black Man

Who was the first american to show the pilgrims at plymouth the secrets
Of survival in the new world?
Squanto – a redman

Who was the soldier of company g who won high honors for his courage
And heroism in world war 1?
Sing lee – ayellow man

Who was the leader of united farm workers and helped farm workers
Maintain dignity and respect?
Caesar chavez – a brown man

Who was the founder of blood plasma and the director of the red cross
Blood bank?
Dr. charles drew – a Black Man

Who was the first american heroine who aided the lewis and clark
Expedition?
Sacajewa – a red woman

Who was the famous educator and semanticist who made outstanding
Contributions to education in america?
Hayakawa – a yellow man

Who invented the worlds first stop light and the gas mask?
– A Black Man

Who was the american surgeon who was one of the founders of
Neurosurgery?
Harvey william cushing – a white man

Who was the man who helped design the nations capitol, made the first
Clock to give time in america and wrote the first almanac?
Benjamin banneker – a Black Man

Who was the legendary hero who helped establish the league of iroquois?
Hiawatha – a redman

Who was the leader of the first microbiotic center in america?
– A yellow man

Who was the founder of the city of chicago in 1772?
Jean baptiste – a Black Man

Who was one of the organizers of the american indian movement?
Denis banks – a redman

Who was the jewish financier who raised founds to sponsor cristopher
Columbus voyage to america?
Lewis d. santangol – a white man

Who was the woman who led countless slaves to freedom on the
Underground rairoad?
Harriel tubman – a black woman

Steve Wonder e Gary Byrd

CRISPUS ATTUCKS AI GIORNI NOSTRI:

Oggi scuole e parchi pubblici portano il nome di Crispus Attucks, la sua faccia è stata incisa su un dollaro d’argento ed è anche stato emesso un francobollo commemorativo in suo onore. Più di un secolo dopo la sua morte inoltre, nel 1888, fu inaugurato al Boston Common un monumento a suo nome per ricordare tutte le vittime del massacro di Boston. Questo, e il luogo del massacro, sono ora luoghi di rilievo sul Freedom Trail di Boston.

Headstone of Boston Massacre victims in a Boston, Massachusetts Cemetery

 

Boston Massacre/Crispus Attucks Memorial, 802 room, Boston, MA 02108, USA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


BIBLIOGRAFIA

Crispus Attucks Biography

William H. Johnson, Crispus Attucks, ca. 1945, oil on paperboard, Smithsonian American Art Museum

The Prosecution Closing Argument

8 Things to Know About Crispus Attucks

8 Things We Know About Crisps Attucks

Black Man – Stevie Wonder


ARTICOLO DI VIOLA CORTIANA DELLACLASSE IV B DEL LICEO CLASSICO