La bandiera americana non è sempre stata come la vediamo oggi ma nel corso del tempo ha subito diversi cambiamenti, come d’altronde nemmeno la nazione degli U.S.A è sempre stata come la conosciamo noi, infatti inizialmente questa non era nemmeno uno stato ma bensì 13 colonie che erano sotto il dominio britannico e che avevano pochissima autonomia, ma ben presto le cose cambiarono. Dopo una serie di leggi emanate dalla Gran Bretagna che andavano a limitare sempre di più la libertà dei coloni, nel 1773 ci fu la goccia che fece traboccare il vaso infatti la madrepatria emanò un altro decreto, il tea act cioè che alla Compagnia delle Indie orientali veniva riservato il monopolio del tè importato dalle colonie, introducendo così una  nuova limitazione alle attività locali; nel dicembre dello stesso anno ci fu il Boston Tea Party, dove avvenne la prima e vera e propria ribellione da parte dei coloni, infatti questi, travestiti da pellirossa assalirono nel porto di Boston tre vascelli della Compagnia delle Indie, buttando a mare tutto il carico di te e creando una grande perdita per quest’ultima. Nel 1774 i rappresentanti delle colonie si riunirono a Philadelphia, dando vita al primo congresso continentale, un anno dopo sempre a Philadelphia si decretò la nascita di un esercito continentale anche chiamato continental army.

La rivoluzione iniziò nel 1775 con la battaglia di Lexington che fu vinta dai coloni. Il 4 luglio 1776 durante il secondo congresso continentale venne approvata “la dichiarazione d’indipendenza”, scritta da Thomas Jefferson, che dichiarava l’indipendenza dall’Impero britannico esponendovi le motivazioni che avevano indotto a questo atto; nacquero quindi ufficialmente gli Stati Uniti d’America. Parlando invece della bandiera, questa venne sventolata per la prima volta il 3 settembre del 1777 nel Maryland, dopo circa sette anni di conflitti e grazie anche all’aiuto della Francia ci fu l’ultima battaglia nel 1781 a Yorktown che decretò la vincita dei coloni e la fine della guerra, così il 3 settembre del 1783 venne firmato il Trattato di Versailles, con cui re Giorgio III riconobbe la piena indipendenza delle tredici colonie.

La bandiera attuale, con 50 stelle e 13 strisce, è stata progettata nel 1958 dal diciasettenne liceale, Robert G. Heft, il presidente Dwight D. Eisenhower ha scelto il suo progetto tra 1.500 candidature. Ma come già detto la bandiera americana sventolò per la prima volta nel 1777, questo perchè venne commissionata per la prima volta alla sarta di George Washington, Betsy Ross. Nel giugno del 1776, la cucitrice si mise al lavoro per creare la prima e nuova bandiera degli Stati Uniti, lei e Washington però non erano d’accordo sul numero delle punte delle stelle: il presidente le voleva a sei punte, ma la cucitrice fece la bandiera con stelle a cinque punte. Quando la vide il presidente si infuriò, ma Betsy riuscì a persuaderlo e in questo modo nacque la prima bandiera. Betsy Ross conobbe George Washington nel 1776 quando venne avvicinata presso la chiesa di Cristo dal “Comitato dei Tre” composto infatti da Washington, George Ross e Robert Morris, dove le venne poi commissionata la creazione della bandiera. Il racconto di Betsy Ross è considerato da molti una leggenda. Non ci sono molte attuali prove che il raduno del comitato avvenne realmente. Molte delle prove sono state tramandate esclusivamente attraverso dichiarazioni orali di parenti. Un nipote di Betsy, William Canby, raccontò pubblicamente la storia di fronte all’ Historical Society della Pennsylvania. Anche il consiglio della Pennsylvania State Marina, tuttavia affermò di averle commissionato il lavoro nel 1777. Betsy Ross era favorevole alla guerra, per cui si unì ai quaccheri combattenti. Successivamente sposò Giuseppe Ashburn, con il quale ebbe due figlie. I militari britannici si interessarono a Giuseppe Ashburn in quanto forniva l’esercito americano, per cui lo incarcerarono nel carcere di Old Mill, dove morì nel 1782. Un anno dopo, Betsy sposò John Claypoole e insieme ebbero cinque figlie. Claypoole morì nel 1817, dopo aver sofferto per anni di una non precisata malattia cronica. Nonostante le difficoltà che doveva sopportare, Ross gestì la sua attività di tappezzeria fino a quando si ritirò, nel momento in cui subentrò una delle sue figlie. Morì a Philadelphia e venne sepolta nella tomba nella terra dei Free Quakers. Più tardi, i resti della donna vennero spostati nel cortile della Betsy Ross House in Pennsylvania.

La bandiera originale aveva 13 stelle con sfondo blu, rappresentano infatti una nuova costellazione ,una nuova nazione dedicata alla libertà personale e religiosa del genere umano  era poi composta anche da tredici strisce alternate tra il colore rosso e bianco,  man mano che altri stati si aggiungevano all’Unione, sono state aggiunte altre stelle, ma le strisce sono rimaste sempre 13. Un’eccezione fu la bandiera a 15 stelle, che aveva anche 15 strisce. Fu questa bandiera che ispirò Francis Scott Key a scrivere The Star-Spangled Banner (la bandiera adorna di stelle), l’inno nazionale degli Stati Uniti. La bandiera viene comunemente chiamata Stars and Stripes, i suoi colori simboleggiano gli ideali patriottici e le qualità spirituali dei cittadini americani, le strisce rosse affermano il coraggio e l’integrità impavida degli uomini, il sacrificio di se stessi e la devozione delle madri e delle figlie Americane, le strisce bianche significano libertà e uguaglianza per tutti,Il blu invece rappresenta il cielo, la lealtà e la fede. La bandiera rappresenta anche questi principi eterni: libertà, giustizia e umanità, inoltre incarna la libertà Americana: libertà di parola, di religione, di assemblea, di stampa e della sacralità della casa, simboleggia la determinazione che ha portato a scoprire questa nuova terra da Cristoforo Colombo, dai Pellegrini e dai Puritani. A oggi viene esposta in ogni aula scolastica, in tutta la nazione infatti ogni schoolyard ha un’asta per esporla e quotidianamente migliaia di ragazzi giurano la loro fedeltà sia alla bandiera che al paese. Esiste una legge, chiamata: -Legge Pubblica 829, “Il Codice della Bandiera”-, che definisce le condizioni per un corretto utilizzo e per esporla in tutte le occasioni e situazioni, esiste anche un giorno speciale chiamato, il Flag Day (Giorno della Bandiera) che cade il 14 Giugno per ricordarne la nascita

La bandiera ha subito molti cambiamenti da quando le tredici colonie britanniche dell’America Settentrionale l’adottarono per la prima volta, quando viene modificata con l’aggiunta di una o più stelle, il cambiamento avviene sempre il 4 luglio a Philadelphia , come conseguenza del Flag Act del 4 aprile 1818. Il 4 luglio, essendo il giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti, si commemora la fondazione della nazione. Il cambiamento più recente da 49 a 50 stelle, avvenne nel 1960, dopo che le Hawaii diventarono uno stato. Prima di questo, l’ammissione dell’Alaska nel 1959 fece debuttare una bandiera a 49 stelle che ebbe però vita breve. Il metodo approvato per distruggere una bandiera vecchia consiste nel bruciarla in una semplice cerimonia. Bruciare la bandiera è stato anche usato come gesto di protesta contro le azioni del governo statunitense. Se venisse creato un 51° stato la bandiera dovrebbe essere modificata sempre il 4 luglio con l’aggiunta appunto di una stella. La Corte Suprema in due sentenze ha stabilito che l’atto di bruciare la bandiera rientra nella fattispecie del “gesto simbolico utilizzato per trasmettere un messaggio”: rappresenta quindi una libera espressione del pensiero ed è tutelato dal primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

Inoltre la bandiera americana è stata la prima a toccare un terreno non terrestre infatti nel luglio 1969, Neil Armstrong la mise sulla luna, nel corso della missione Apollo 11, il primo sbarco umano. Altri cinque sbarchi sulla Luna hanno portato altre cinque bandiere sulla superficie del satellite.

 

 


SITOGRAFIA:

https://cultura.biografieonline.it/bandiera-americana-storia/

https://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_degli_Stati_Uniti_d%27America

https://it.wikipedia.org/wiki/Betsy_Ross


ARTICOLO DI ALESSIA FINOTELLO DELLA CLASSE IV B DEL LICEO CLASSICO