Elizabeth Blackwell nacque il 3 febbraio 1821 a Bristol, una città in Inghilterra, figlia di Samuel Blackwell, che era un noto raffinatore di zucchero, e sua moglie Hannah Blackwell. Aveva due fratelli maggiori, Anna, la sorella e Marian, il fratello. Alla fine dopo di lei nacquero altri sei fratelli più piccoli: Samuel, Henry, Emily (che sarà poi la seconda donna negli Stati Uniti a ottenere una laurea in medicina), Sarah Ellen, John ed infine George. Nel 1832, la famiglia emigrò da Bristol, a New York, negli Stati Uniti, perché Samuel Blackwell aveva perso la loro raffineria di zucchero più redditizia in un incendio. A New York, suo padre divenne attivo nel lavoro abolizionista. Pertanto, le loro discussioni quando spendevano del tempo tutti quanti assieme avevano spesso riguardato questioni come i diritti delle donne, la schiavitù e il lavoro minorile. Queste discussioni liberali riflettevano l’atteggiamento di Hannah e Samuel verso l’educazione dei figli, infatti Elizabeth, seguirà questi valori da loro insegnati, diventando anche lei una sostenitrice del pensiero politico liberale. Samuel Blackwell era altrettanto liberale nel suo atteggiamento nei confronti dell’istruzione dei suoi figli, infatti egli credeva che a ogni bambino, comprese le sue figlie, dovesse essere data l’opportunità di sviluppare senza limiti i propri talenti e doni. Questa prospettiva era molto rara in quel periodo, poiché la maggior parte delle persone credeva che il posto della donna fosse a casa, a svolgere la ‘moglie’ o a curarsi della famiglia  o come insegnante. Blackwell non aveva solo una governante, ma tutor privati ​​per integrare il suo sviluppo intellettuale. Di conseguenza, è stata piuttosto isolata socialmente da tutti tranne che dalla sua famiglia mentre cresceva, che la incoraggiava molto nelle sue scelte e nelle sue idee. Alcuni anni dopo il trasferimento della famiglia a New York, la famiglia si trasferì a Cincinnati, nell’Ohio. Durante l’anno dei suoi diciassette anni, suo padre morì, lasciando la famiglia relativamente molto povera.

La situazione finanziaria dei Blackwell è sempre stata non delle migliori, infatti erano abbastanza poveri, perciò pinte da queste circostanze  finanziarie, le sorelle Anna, Marian ed Elizabeth hanno avviato una scuola, che avevano chiamato ‘l’accademia di inglese e francese per giovani donne di Cincinnati’, che era la città dove erano tutte residenti a quel tempo. Questa scuola, in ogni caso, fu molto importante, fornì infatti istruzione in quasi, se non in tutte, le materie. La scuola non era particolarmente innovativa nei suoi metodi educativi: era semplicemente una fonte di reddito per le sorelle Blackwell. Nel 1844, con l’aiuto di sua sorella Anna, sua sorella, Elizabeth si procurò un lavoro come insegnante in cui la paga era davvero bassa, infatti si trattava di un rendimento di 1.000 dollari all’anno a Henderson, cittadina del Kentucky. Sebbene fosse soddisfatta della sua classe, trovava carenti gli alloggi e la scuola. Tornò a Cincinnati solo sei mesi dopo, decisa a trovare un modo più stimolante per trascorrere la sua vita. Ancora una volta, attraverso sua sorella Anna, Blackwell si è procurata un lavoro, questa volta insegnando musica in un’accademia di Asheville, situato nella Carolina del Nord, con l’obiettivo di risparmiare i $ 3.000 necessari per le spese della sua scuola di medicina. Ad Asheville, Blackwell alloggiava presso il rispettato reverendo John Dickson, che era stato un medico prima di diventare un pastore. Dickson ha approvato le aspirazioni di carriera di Blackwell e le ha permesso di usare i libri di medicina nella sua biblioteca per studiare, da qui parte la sua passione e la sua devozione per questa materia. La scuola di Dickson chiuse poco dopo e Blackwell si trasferì nella residenza del fratello del reverendo Dickson, Samuel Henry Dickson, un eminente medico di Charleston. Lei ha iniziato a insegnare nel 1846 in un collegio a Charleston gestito da una signora Du Pré. Nel 1847, Blackwell lasciò Charleston per Filadelfia e New York, con l’obiettivo di indagare personalmente sulle opportunità di studio medico. Il più grande desiderio di Blackwell era quello di essere accettato in una delle scuole di medicina di Filadelfia. Una volta raggiunta Filadelfia, Blackwell si è unita al dottor William Elder e ha studiato anatomia privatamente con il dottor Jonathan M. Allen mentre cercava di mettere piede in una qualsiasi scuola di medicina a PhiladelphiaMoltissimi medici le consigliarono di trasferirsi a Parigi per studiare o di mascherarsi da uomo per studiare medicina. Le ragioni principali offerte per il suo rifiuto erano che era una donna e quindi intellettualmente inferiore. Dopo i molteplici tentativi rifiutati, con molta disperazione si                                                                                   iscrisse a ’12 scuole di campagna’.

Nell’aprile 1849, Elizabeth prese la decisione di continuare i suoi studi in Europa. Ha visitato alcuni ospedali in Gran Bretagna e poi si è diretta a Parigi. La sua esperienza lì, purtroppo, è stata simile a quella in America; è stata rifiutata da molti ospedali a causa del suo sesso. A giugno Blackwell si è iscritto a La Maternité. Il 4 novembre 1849, mentre Blackwell stava curando un bambino con oftalmia neonatale, spruzzò accidentalmente del fluido contaminato nel suo occhio e contrasse l’infezione, il bambino perse la vista dall’occhio sinistro, richiedendone l’estrazione chirurgica e lasciandola senza speranza di diventare un chirurgo. Dopo un periodo di guarigione, dopo l’accaduto che la scosse particolarmente, nel 1850 si iscrisse al St Bartholomew’s Hospital di Londra. Frequentava regolarmente le lezioni di James Paget. Lì ha fatto un’impressione positiva, anche se ha incontrato opposizione quando ha cercato di osservare i reparti. Sentendo che il pregiudizio contro le donne in medicina non era così forte lì, Blackwell tornò a New York City nel 1851 con la speranza di stabilire il proprio studio.

Negli Stati Uniti, Blackwell ha dovuto affrontare delle avversità, ma è riuscita a ottenere un supporto mediatico da entità come il New York Tribune. Nel 1852, iniziò a tenere conferenze e pubblicò ‘Le leggi della vita’ con riferimento speciale all’educazione fisica delle ragazze , il suo primo lavoro, un volume sullo sviluppo fisico e mentale delle ragazze che si occupava della preparazione delle giovani donne alla maternità. Nel 1857, la dottoressa Marie Zakrzewska, insieme a Elizabeth e a sua sorella Emily, che aveva anche conseguito una laurea in medicina, espanse il dispensario originale di Blackwell nell’infermeria per donne e bambini indigenti di New York. Le donne hanno prestato servizio nel consiglio di amministrazione, nel comitato esecutivo e come medici curanti. L’istituto accettava pazienti sia ospedalieri che ambulatoriali e fungeva da struttura di formazione per infermiere. Il carico di pazienti è raddoppiato nel secondo anno. Successivamente ci saranno molteplici discordie di potere e denaro tra le due sorelle, Elizabeth e Emily, che porteranno le due a separarsi.

Quando scoppiò la guerra civile americana, Elizabeth prestò il suo aiuto negli sforzi infermieristici. Blackwell simpatizzava molto con il Nord a causa delle sue radici abolizioniste. Blackwell fece diversi viaggi di ritorno in Gran Bretagna per raccogliere fondi e tentare di stabilire un progetto parallelo a quello che era riuscita a costruire negli Stati Uniti di infermeria, proprio lì. Nel 1858, in base a una clausola del Medical Act del 1858 che riconosceva i medici con titoli di studio stranieri che esercitavano in Gran Bretagna prima del 1858, fu in grado di diventare la prima donna ad avere il suo nome iscritto nel registro medico del General Medical Council, ciò accadde il 1 gennaio del 1859.

Nel luglio 1869 salpò per la Gran Bretagna. Poche anni dopo, Elizabeth fondò una scuola di medicina femminile a Londra con Sophia Jex-Blake, che anni prima era stata studentessa presso l’infermeria di New York. Dopo l’istituzione della scuola, Blackwell ha lasciato gran parte della sua autorità a favore di Jex-Blake ed è stata eletta docente di ostetricia, proprio perché era in procinto di dimettersi dalla sua carriera e dare il suo contributo nelle azioni aboliste che erano in corso nel suo paese. Nel 1879 appunto lei si ritira ufficialmente dalla sua carriera medica.

Nessuna delle cinque sorelle Blackwell si è mai sposata. Elisabetta infatti non credeva al matrimonio e ai giochi di corteggiamento, in quanto pensava che le avrebbero tolto quella libertà che tutta la vita aveva cercato ed era riuscita ad ottenere. Quando ha commentato i giovani uomini che cercavano di corteggiarla durante il suo soggiorno nel Kentucky , ha detto: “… non immaginare che mi farò un tutt’uno solo per ora; il fatto è che non riesco a trovare la mia altra metà qui, ma solo circa un sesto, il che non andrebbe bene.” Anche durante la sua permanenza al Geneva Medical College, ha rifiutato le proposte di alcuni corteggiatori.

Nel 1907, durante una vacanza a Kilmun, in Scozia, Elizabeth cadde da una rampa di scale e rimase quasi completamente disabile mentalmente e fisicamente. Il 31 maggio 1910 morì nella sua casa di Hastings, nel Sussex, dopo aver subito un ictus che le paralizzò metà del corpo. Le sue ceneri furono sepolte nel cimitero della chiesa parrocchiale di St Munn, Kilmun e i necrologi in onore di lei apparvero in pubblicazioni come The Lancet e The British Medical Journ.

Lei era un medico britannico, noto come la prima donna a ricevere una laurea in medicina negli Stati Uniti, e la prima donna nel registro medico del Consiglio medico generale. Blackwell ha svolto un ruolo importante sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito come consapevolezza sociale e riformatore morale, e ha aperto la strada alla promozione dell’istruzione per le donne in medicina. I suoi contributi rimangono celebrati con la medaglia Elizabeth Blackwell, assegnata ogni anno a una donna che ha dato un contributo significativo alla promozione delle donne in medicina.


BIBLIOGRAFIA  :http://studenti.it , it.wikipedia.org , www.paginemediche.it

 

JAMES BARRY: la Prima Donna-Medico inglese fu costretta a spacciarsi per 56 Anni da Uomo

https://www.vanillamagazine.it/james-barry-la-prima-donna-medico-inglese-fu-costretta-a-spacciarsi-per-56-anni-da-uomo/


ARTICOLO SCRITTO DA CIMA CAMILLA, CLASSE 4^I DEL LICEO LINGUISTICO.